Per non girarsi dall’altra parte quando Dio ci parla… il mio in(solito) commento a:
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide (Mt 1,18-24)
Abbiamo il coraggio di ascoltare Dio? Tante volte, amici cari, ci lamentiamo, perché il Signore non esaudisce le nostre preghiere, perché ci sembra di essere stati dimenticati da Lui, o di aver subito chissà quale torto… ma noi lo ascoltiamo? Perché Dio parla continuamente alla nostra anima. E lo fa in molteplici modi: con la sua Parola, che è viva e cresce dentro di noi. Attraverso gli eventi che si snodano lungo la nostra vita. E anche attraverso la bellezza della natura, dal fascino di un tramonto all’ordine dell’infinitamente piccolo delle particelle, fino allo smisuratamente grande del cosmo. Quante meraviglie! Ogni cosa attorno a noi ci parla di Dio.
Ma troppo spesso noi ci rifiutiamo di vederlo. Di sentirlo. Di ascoltarlo. E’ come se, per noi, Dio non ci fosse. I doni di Dio, per fiorire e portare frutti richiedono la disponibilità umana. Quella disponibilità che San Giuseppe ha offerto, ascoltando in sogno il volere di Dio trasmesso da un Angelo.
E noi, siamo pronti ad offrire la nostra disponibilità a Dio, quando Egli ci parla? O forse troviamo più semplice “girarci dall’altra parte” e fare finta di nulla? Ascoltare quello che ci dice il Signore, dobbiamo ammetterlo, non è facile perché Dio viene in modo silenzioso e discreto, senza imporsi alla nostra libertà. Così può capitare che la sua voce rimanga soffocata dalle molte preoccupazioni e sollecitazioni che occupano la nostra mente e il nostro cuore. Oggi riuscire a raccogliersi per ascoltare diventa sempre più difficile, immersi come siamo in una società rumorosa, nella frenesia e nel chiasso che dominano le nostre città e i nostri quartieri. Ma se riusciremo a togliere tutto il frastuono che ci circonda, allora potremo udire nel nostro cuore la voce di Dio che ci invita ancora oggi: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura” (Mc 16,15). Ed ecco quello che Dio, proprio oggi, ci chiede di fare: testimoniare con la nostra vita la sua Parola. In questo mondo sordo, lontano e stanco, in questa società individualista ed egoista, abbiamo il preciso dovere di mostrare a chi è distante che Dio c’è e può trasformare le nostre vite!
Alessandro Ginotta
Sostieni labuonaparola.it
Se ti piace questo blog sostienilo. La tua donazione mi aiuterà a continuare a creare contenuti di qualità.
Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza. Grazie per il tuo sostegno!
Vuoi ricevere i commenti di La buona Parola nella tua e-mail?
Iscriviti alla newsletter: è gratis e potrai cancellarti in ogni momento!