Tre incontri rivolti a coloro che vogliono impegnarsi per gli altri o che da tempo già lo fanno. Perché dare una mano colora la vita!
Che cosa vuol dire fare il volontario? Vuol dire che non si guadagna niente ma si diventa ricchi. Chiedetelo a qualsiasi vincenziano: donare un po’ del proprio tempo, un po’ delle proprie capacità è davvero un’esperienza unica. Indescrivibile. Ed il piacere è tanto più grande quanto più si aiuta chi ha bisogno a superare il dolore ed i disagi che ne travagliano la vita.
Entrare nelle case di chi si trova in difficoltà, condividere una buona parola, un sorriso, portare un piccolo aiuto, che può essere una borsa di generi alimentari, una mano a pagare un’utenza od un affitto. E’ questo ciò che fa normalmente un volontario della Società di San Vincenzo De Paoli. Molto spesso però più importante dell’aiuto materiale è saper ascoltare; condividere il dolore di chi ti sta accanto; fornire un buon consiglio. L’obiettivo è quello di accompagnare il bisognoso in un percorso di crescita personale che lo affranchi dalla sua attuale condizione.
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Ma la povertà è difficile e rende complicata la vita del povero. Per questo il vincenziano deve essere adeguatamente preparato. Il Consiglio Centrale di Aosta della Società di San Vincenzo De Paoli ha organizzato un corso di formazione per fornire al volontario tutti gli strumenti utili a sapersi districare anche nelle situazioni più complesse.
Nel primo incontro, che si è svolto sabato 4 marzo, padre Gherardo Armani, consigliere spirituale nazionale delle Conferenze di San Vincenzo e Marco Guercio, coordinatore regionale Piemonte e Valle d’Aosta, hanno illustrato gli elementi chiave della spiritualità vincenziana ed il carisma del Beato Federico Ozanam, fondatore delle Conferenze. La parte centrale del corso è stata dedicata a quella che è la caratteristica peculiare che contraddistingue e differenzia la società di San Vincenzo De Paoli da tutte le altre associazioni caritative: la visita a domicilio del povero. Entrare in relazione con lui, là dove abita, conoscere da vicino la sua povertà per poterlo aiutare in modo più efficace. Analizzare le cause del suo bisogno per cercare di risolvere il problema alla radice e non solo fornire una risposta ad una necessità immediata. Questo è l’operato di un volontario della Società di San Vincenzo De Paoli.
Il corso è aperto a tutti e la partecipazione è completamente gratuita. E’ ancora possibile iscriversi. I prossimi due appuntamenti saranno: l’8 aprile ed il 20 maggio, dalle ore 15.00 alle 18.00 presso i locali del CSV di Aosta, in via Xavier de Maistre, 19.
Per informazioni è possibile telefonare al 346 3051255 oppure scrivere all’indirizzo: sanvincenzovda@libero.it
Alessandro Ginotta
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