Ecco un bell’esempio di cultura dell’incontro, da contrapporre a quella cultura dello scarto denunciata spesso da Papa Francesco: il “Laboratorio del cuore”, un progetto del Consiglio Centrale di Aosta della Società di San Vincenzo De Paoli.
Vengono da storie di povertà, talvolta di abbandono, giungono dai quartieri più poveri delle nostre città, ma anche dal Bangladesh, dall’Algeria, dalla Tunisia, dal Marocco e dalla Repubblica Dominicana. Sono donne e ragazze che, nonostante le sofferenze e le privazioni della propria vita, hanno capito di avere qualcosa da dire, e lo fanno benissimo, comunicando il loro messaggio tramite la creatività.
Ago, filo e fantasia
Stoffe dai colori vivaci, ricami aggraziati, creazioni armoniose ed eleganti esprimono bene il loro stato d’animo interiore, la loro volontà di dire: “ci siamo anche noi”, il piacere di realizzare oggetti utili e belli, la gioia di stare insieme e… perchè no, la soddisfazione di imparare un mestiere che potrà aiutarle a risolvere almeno una parte dei problemi.
Vincitore di un bando di concorso del Centro Servizi Volontariato, il “Laboratorio del cuore” ha l’obiettivo di accompagnare queste donne in un percorso di crescita e di emancipazione: “noi cerchiamo di dare capacità alle persone – racconta Annamaria Sparagi, volontaria della Conferenza di San Vincenzo del Santuario dell’Immacolata di Aosta e responsabile del progetto – e lo facciamo promuovendo relazioni di vicinanza nei confronti delle persone più fragili”.
L’iniziativa è anche un’opportunità per restituire il prestito d’onore sociale. Ce lo spiega Angela Bauso, presidente del Consiglio Centrale di Aosta della Società di San Vincenzo De Paoli: “il prestito d’onore è un contributo erogato dall’Amministrazione regionale a chi si trova in situazione di grave difficoltà e può essere restituito attraverso l’impiego di parte del proprio tempo libero in servizi a ricaduta sociale”.
L’offerta formativa è completata da due corsi tenuti da docenti qualificati: sartoria e cucito creativo. Frequentare il Laboratorio del cuore è dunque un buon modo per apprendere un’arte, aiutarsi ed aiutare il prossimo.
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Anche tu puoi aiutare il Laboratorio del cuore
Si ringrazia la ditta Casacci & C. snc di via San Quintino 4, Torino, per avere donato 5 macchine per cucire ed una taglia e cuci che sono servite per attrezzare il laboratorio. Davvero un bel gesto di generosità ed una cortesia non comune. Consigliamo a tutti di visitare la Casacci per i propri acquisti. Lì troverete cortesia e competenza.
Ma la ricerca continua… per le attività del corso il laboratorio del cuore sta cercando altre quattro macchine per cucire elettriche. Le macchine per cucire verranno utilizzate nel laboratorio e, al termine del corso, verranno consegnate alle ragazze che lo hanno frequentato.
Donare queste macchine sarà davvero un bel gesto, perchè vorrà dire fornire uno strumento di lavoro che permetterà alle corsiste di continuare a guadagnare qualcosa anche in futuro, eseguendo piccoli lavoretti di sartoria.
Hai una vecchia macchina per cucire, funzionante ed in buono stato? Desideri donarla? Potrai metterti in contatto con le sedi di:
- Società di San Vincenzo De Paoli, Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta
C.so Matteotti 11, 10121 Torino
Tel. 011 5621986 – Fax 011 5627793 – email: torino@sanvincenzoitalia.it
da lunedì a venerdì 9,00 – 12,00 – lunedì 14,00 – 16,00 - Società di San Vincenzo De Paoli, Consiglio Centrale di Aosta
Via Sant’Orso 14, 11100 Aosta
Tel. 3463051255 – email: sanvincenzovda@libero.it
Alessandro Ginotta
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