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Come difendersi dalla calunnia?

Come difendersi dalla calunnia?

“Che cosa devo fare contro la calunnia?”. Ho ricevuto oggi questo messaggio di una lettrice. Penso che le risposte che le ho proposto, potranno essere utili non solo a lei, ma a tanti. Le condivido volentieri con tutti voi:

  1. Fatti scivolare addosso la calunnia

Lo so, ahimè, per esperienza diretta: la calunnia fa male! Brucia e ti corrode dentro. Diventi verde di rabbia e vorresti gridare a tutto il mondo la tua innocenza. Eppure l’arma più forte contro chi ti ha calunniato è proprio ignorare l’accusa (e l’accusatore). Non c’è peggior “punizione” per chi ti ha fatto del male, di vedere la tua calma. Si sentirà svuotato e frustrato nello scoprire di non essere riuscito nel suo intento: farti stare male. Ignorare la maldicenza è un’arma potentissima che ti permetterà, in molti casi, di “disinnescare” la calunnia. Sarà il tuo stesso silenzio a zittire l’offesa.

Gesù ci ha avvisati: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi” (Matteo 5,11-12).

  1. Prova con l’amore

Ma Gesù ha anche saputo perdonare, dall’alto della croce, perfino chi lo stava trafiggendo con una lancia. Per un essere umano, invece, perdonare un nemico è molto più complicato. Ciascuno di noi sa quanto sia davvero difficile lottare contro la tentazione di ripagare con altro male il male che riceviamo. Sappiamo anche quanto sia arduo riuscire a provare amore verso chi ci ha calunniato. In questi casi il perdono non può che essere “grazia”: un dono che il Signore fa a chi lo segue. Perché Egli giunge anche là, dove noi non arriviamo: Gesù stesso ha vissuto fino alla fine il comandamento dell’amore: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno” (cfr. Luca. 23,33-34). Perché “Non c’è amore più grande di questo” (cfr. Giovanni15,13).

Se proprio non ci riusciremo, potremo sempre chiedere aiuto a Gesù: Signore, io sono debole, non riesco ad amare chi mi ha fatto del male, come tu vorresti. Fallo tu per me. Ama, con il tuo amore, questa persona, toccale/gli il cuore e fa’ che si penta, smetta di farmi del male e si converta. Amalo tu per me, dove io non riesco ad arrivare (è una mia preghiera che recito spesso).

  1. Recita una preghiera di liberazione

Sì, perché se è vero che i peccati veniali sono spesso frutto dell’uomo, dietro ad un peccato così grave, come la calunnia, si nasconde quasi sempre il demonio. Allora chiediamo a San Michele Arcangelo di allontanare, da noi e dalla persona che ci ha ferito, il Maligno:

“San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le insidie e la malvagità del demonio, sii nostro aiuto. Te lo chiediamo supplici che il Signore lo comandi. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione della anime”.

Dio ti aiuti, amica o amico che stai leggendo questa pagina, a liberarti da ogni male e ritrovare la serenità e l’amore che meriti!

Alessandro Ginotta

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