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Convertirsi per rinascere

Convertirsi per rinascere

Sorrido sempre quando qualcuno mi dice: “Ma io non ho bisogno di convertirmi, sono già cristiano!”. E ogni volta penso: quanto proprio chi pronuncia queste parole avrebbe bisogno di una vera, autentica conversione!

Viviamo in un mondo che ci illude di essere perfetti, ma non lo siamo affatto. Non basta non rubare o non uccidere per definirsi santi. Non basta nemmeno seguire tutti i comandamenti se poi viviamo una fede tiepida, un cristianesimo spento che si limita a non commettere errori. No, non è questo il cammino! Bisogna sporcarsi le mani, mettersi in gioco, uscire dalla passività. Perché la conversione è una rivoluzione interiore che può davvero compiere miracoli dentro di noi. Vuoi scoprire come? Te ne parlo nel mio (in)solito commento a:

“Convertitevi e credete al Vangelo” (Marco 1,14-20)

Gesù è vita. Quando Lo incontriamo, tocchiamo una forza senza limiti che libera, guarisce, risuscita. Lui è capace di trasformare anche il cuore più chiuso e arido in un giardino fiorito di amore e preghiera. Pensa a Saulo sulla via di Damasco: un persecutore spietato che diventa Paolo, l’apostolo delle genti. Vedi quanto è potente la trasformazione che Gesù può operare? Quel cuore colmo di odio e morte si riempie di grazia e amore, fino a far nascere uno dei più grandi missionari di sempre.

E Zaccheo? La Maddalena? La samaritana? Il buon ladrone? Ogni conversione è un momento di festa, un istante in cui Dio ritrova qualcosa di prezioso: noi. E noi riscopriamo la grandezza del Suo amore sconfinato. Due ricchezze che si incontrano, due seti che si dissetano a vicenda, due gioie che si fondono in un’unica luce: quella del Risorto. In quel preciso momento, anche noi risorgiamo. Non nel corpo, ma nello spirito: torniamo a vivere dopo la morte del peccato, torniamo alla luce dopo aver vagato nelle tenebre.

Accogliere Gesù cambia tutto. L’anima si accende e quella luce esplode nei nostri occhi, illuminando anche chi ci cammina accanto. Basta un semplice “sì”, un sincero “eccomi” per rivoluzionare la nostra vita e darle un significato vero.

Cambia il nostro modo di pensare, di guardare il mondo, cambiano le nostre priorità. All’improvviso, tutto ha un profumo nuovo: il profumo della vita vera, della vita in Cristo. Questa è la conversione: un incrocio di sguardi che ci fa vedere tutto con occhi nuovi. Una vita che sboccia e prende il posto di quella vecchia.

E sai una cosa? Non serve morire per incontrare Gesù. Puoi trovarLo in un libro, in una persona, in una telefonata… magari perfino leggendo un articolo su un blog. Ti lascerai trasformare da Lui? #Santanotte

Alessandro Ginotta

Il dipinto di oggi è: “Cristo il Salvatore con l’Eucarestia”, di Juan de Juanes (Vicente Juan Masip), 1545, olio su tavola, 73×40 cm, Museo del Prado, Madrid

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