Dio vuole avere un rapporto con te, vuole parlarti. E forse lo sta facendo proprio adesso.
Il mio in(solito) commento a:
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora digiuneranno (Mt 9,14-15)
Noi non siamo soli, ma abbiamo sempre accanto a noi Gesù! E’ bello sentire Gesù nella preghiera. Chi non ne ha mai fatto esperienza? Quante volte, mentre siamo davvero concentrati e con il cuore contrito rivolgiamo le nostre più accorate preghiere a Dio, riusciamo a percepire una risposta? Un’idea che, tutto d’un tratto, dopo una intensa preghiera, si fa strada nella nostra mente. Un’intuizione che ci permette di risolvere un problema che ci impensieriva. Ecco uno dei tanti modi in cui Dio ci parla.
Qualche volta ci parla a parole, ma, molto più spesso, Dio ci parla attraverso le sensazioni. Come quando ci approcciamo alla preghiera in preda alla disperazione e percepiamo, pian piano, la forte consolazione della presenza di Gesù. D’un tratto il nodo che chiude il nostro stomaco si scioglie e noi, attraverso la preghiera, troviamo proprio quelle forze che ci servivano per affrontare la difficoltà. Dio ci parla.
Dio è con noi. Solo che, tante volte, in mezzo al rumore di un mondo sempre più votato all’egoismo ed all’individualismo, sempre più preda dello spasmodico desiderio di primeggiare ad ogni costo, non ci è facile udirlo. Leggiamo nel libro di Giobbe: “Dio infatti parla in un modo o nell’altro, ma l’uomo non ci bada” (Giobbe 33,14).
Sì, Dio ci parla, ma noi, troppe volte, non lo ascoltiamo. Nel cuore di Dio arde il desiderio di parlare con noi, di mettersi in contatto con le sue creature. Cara amica, caro amico, Dio vuole avere un rapporto con te, vuole parlarti. E forse lo sta facendo proprio adesso, attraverso queste righe. O lo sta facendo attraverso la lettura di un brano di quella Bibbia che hai appena posato sul tuo comodino. O tramite le parole del sacerdote che ha celebrato la Santa Messa. Oppure ancora per mezzo delle parole dei più saggi tra i tuoi amici e conoscenti.
Ce lo ha promesso: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20). Lui cammina con noi e noi camminiamo insieme a Lui. E, per quanto le difficoltà ci possano far sentire come naufraghi su di una zattera che si perde tra i flutti del mare in tempesta, Dio è in mezzo a noi. Anche allora. Anche nel pericolo. Anche nella disperazione. Basta saperlo ascoltare.
#Santanotte amici. Possiate sempre sentire l’amore di Dio nel vostro cuore. La sua voce parli alla vostra anima e la sua presenza vi accompagni sempre. Dio vi benedica amici cari! 🙂 🙂 🙂
Alessandro Ginotta
Sostieni labuonaparola.it
Se ti piace questo blog sostienilo. La tua donazione mi aiuterà a continuare a creare contenuti di qualità.
Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza. Grazie per il tuo sostegno!
Vuoi ricevere i commenti di La buona Parola nella tua e-mail?
Iscriviti alla newsletter: è gratis e potrai cancellarti in ogni momento!