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I giovani attorno alla Croce. 30 anni di GMG

I giovani attorno alla Croce. 30 anni di GMG

La GMG compie 30 anni. Una delle più belle intuizioni di San Giovanni Paolo II, come molti l’hanno definita.

In questo mondo dove sorgono sempre più spesso muri a dividerci, la convocazione della GMG è una bella occasione per costruire ponti di amicizia tra giovani provenienti da ogni parte del mondo. Volti sorridenti e cuore aperto alla speranza: un modo bello e gioioso per provare a mettere in pratica l’invito del Beato Piergiorgio Frassati a “vivere e non vivacchiare”. Un invito più volte rinnovato anche da Papa Francesco. Ma la GMG è soprattutto un’esperienza forte di Chiesa universale: uno stringersi attorno alla Croce di Cristo e al Papa.

I giovani attorno alla Croce. 30 anni di GMG
Com’è nata la GMG?

La prima Giornata Mondiale della Gioventù si svolse a Roma il 23 marzo 1986, ma la scintilla era già scoccata due anni prima, quando, in occasione del Giubileo della Redenzione, San Giovanni Paolo II aveva organizzato un raduno di giovani. Era il 15 aprile 1984, Domenica delle Palme. Gli organizzatori avevano previsto una partecipazione di circa 60.000 ragazzi, invece ne giunsero oltre 250.000 da tutta Italia e da varie parti del mondo. Il cuore dei giovani batteva veramente forte per Gesù e per il Papa polacco!

Alla chiusura della Porta Santa fu proprio a quei giovani che Wojtyla affidò quella che poi divenne il simbolo delle GMG: la Croce in legno, alta 3 metri e 80, che per tutto il Giubileo aveva accolto i pellegrini accanto all’altare maggiore della Basilica di San Pietro. “Carissimi giovani, al termine dell’Anno Santo, affido a voi il segno stesso di quest’Anno Giubilare: la Croce di Cristo! Portatela nel mondo, come segno dell’amore del Signore Gesù per l’umanità ed annunciate a tutti che solo in Cristo morto e risorto c’è salvezza e redenzione”.

I giovani attorno alla Croce. 30 anni di GMG

Il 1985 fu proclamato dall’ONU Anno Internazionale della Gioventù e San Giovanni Paolo II convocò di nuovo i giovani in Piazza San Pietro nella Domenica delle Palme. Quella volta i partecipanti furono oltre 300.000. “Sono i giovani stessi che hanno inventato la GMG” dichiarerà poi lo stesso Wojtyla, che il 20 dicembre 1985 istituì ufficialmente la Giornata: si svolgerà ogni anno a livello diocesano e, ogni due o tre anni, anche a livello mondiale.

I giovani attorno alla Croce. 30 anni di GMG
Le tappe

La prima edizione ufficiale si tenne ancora a Roma, nella domenica delle Palme, il 23 marzo 1986. Quello stesso giorno venne annunciata la sede che avrebbe ospitato la Giornata successiva: Buenos Aires, Argentina (11-12 aprile 1987) dove confluirono un milione di partecipanti da tutto il mondo. Nel 1989 la GMG approdò a Santiago de Compostela. Nel 1991 fu la prima volta della Polonia con Częstochowa. Poi Denver negli Stati Uniti (1993). Quindi la più partecipata fino ad ora: quella del 1995 a Manila, dove si diedero appuntamento 5 milioni di giovani. Poi Parigi nel 1997.

Il 2000, altro Anno Santo, vide i giovani radunarsi di nuovo vicino a Roma: Tor Vergata, dove si diedero appuntamento 2 milioni e mezzo di ragazzi provenienti da 157 paesi diversi. Nel 2002 i giovani si incontrarono a Toronto. L’edizione del 2005 si tenne a Colonia e fu la prima presieduta da Papa Benedetto XVI. Poi Sydney (2008); Madrid (2011); Rio de Janeiro (2013) ed infine Cracovia (26 luglio – 1 agosto 2016).

I giovani attorno alla Croce. 30 anni di GMG
La Croce delle GMG

La Croce, dono di San Giovanni Paolo II, accompagna da sempre questi incontri mondiali. Papa Francesco ne ha parlato così: “Quanti cambiamenti, quante conversioni vere e proprie sono scaturite nella vita di tanti giovani dall’incontro con questa Croce spoglia! Forse vi siete posti la domanda: da dove viene questa forza straordinaria della Croce? Ecco dunque la risposta: la Croce è il segno più eloquente della misericordia di Dio! Essa ci attesta che la misura dell’amore di Dio nei confronti dell’umanità è amare senza misura!”. E “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia” (Mt 5:7) è proprio il tema della GMG di Cracovia.

Alessandro Ginotta

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