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La conversione sorprendente

La conversione sorprendente

Leggendo questo brano scoprirai come anche la tua vita può trasformarsi in un solo istante. Non te ne pentirai!

Il mio in(solito) commento a:
“Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità” (Giovanni 1,43-51)

Dalle reti da pesca agli alberi di fico, passando per la sedia di un gabelliere, i luoghi in cui Gesù incontra i suoi apostoli sembrano improbabili. Uomini comuni che, fino a un attimo prima, vivevano vite normali, dopo aver incrociato lo sguardo di Gesù, sentono un desiderio irrefrenabile di seguirlo. In un istante, tutto ciò che prima contava diventa insignificante. Conoscere Dio è capire che tutto il resto è incompleto senza di Lui. Perché Dio riempie quel vuoto che niente e nessuno può colmare. Egli rimette a posto i tasselli mancanti e fa girare quegli ingranaggi che prima giravano a vuoto.

La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita di chi incontra Gesù. La conversione è un tempo di festa. È l’istante in cui Dio ritrova qualcosa di prezioso che si era perso: noi. E noi ritroviamo il tesoro immenso del suo amore. Due ricchezze che si incontrano, due seti che si placano, due gioie che si fondono in un’unica luce: quella del Risorto, che in quell’istante brilla anche della nostra risurrezione. Non quella della carne, ma dell’uomo che torna alla vita dopo la morte del peccato, che ritorna alla luce dopo le tenebre del male. Ecco cos’è la conversione.

Guarda San Disma, il buon ladrone, convertito sulla croce; o San Paolo, il persecutore, folgorato sulla via di Damasco; Zaccheo, che dall’alto di un albero incrocia lo sguardo di Gesù… Vedi come la vita può cambiare in un attimo? Non importa quanti peccati tu abbia commesso, o quanto siano gravi. Gesù lo dice chiaramente: “Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori” (Matteo 9, 13). Ed è tra i peccatori che Cristo trova i suoi amici più fedeli.

Dio ti ama e ti offre infinite possibilità di cambiare. Basta che tu voglia accoglierlo e la tua vita svolterà per sempre! Sarai più sereno, più fiducioso, più felice. E avrai voglia di condividere questa gioia con chi ti circonda. Perché l’incontro con Gesù ti trasforma. L’uomo vecchio non c’è più: Gesù riempie tutto.

E, come un sicomoro fu l’occasione per la conversione di Zaccheo, così un albero di fico diventa il punto di incontro con Natanaele. Natanaele non ha peli sulla lingua: quando l’amico Filippo gli annuncia di aver trovato il Messia, lui risponde sarcastico: «Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?» (Giovanni 1,46). Perché? Perché sedeva sotto un albero di fico, dove gli scribi erano soliti meditare. Anche se il Vangelo non lo dice esplicitamente, Gesù riconosce in Natanaele uno scriba, convinto che il Messia dovesse venire da Betlemme, non da Nazaret. Ma quando incontra Gesù, Natanaele è “folgorato” dal suo sguardo e subito si ricrede: «Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele» (v. 49). In un solo istante, abbandona tutte le sue convinzioni. Perché non puoi farlo anche tu? Perché non lasci cadere il tuo scetticismo e non accogli l’idea che Dio esiste, e che la vita con Gesù è più bella?

Gesù arriva sempre “quasi per caso” nelle nostre vite, magari quando nemmeno lo cerchiamo. Entra in punta di piedi, senza imporsi. Non forza la porta, ma bussa: «Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me» (Apocalisse 3,20). Basta volerlo. Un istante. E la vita cambia per sempre. Quando succede, non cambiamo solo un po’. Oh no! Quello che avviene è una conversione: un cambiamento radicale, deciso, immediato. La conversione porta nuova forza per affrontare i problemi, nuova luce negli occhi, e un desiderio rinnovato di agire, di fare, di mettersi in gioco. È vita vera, vissuta intensamente, con gioia e soddisfazione #Santanotte

Alessandro Ginotta

L’illustrazione di oggi è: “Cristo benedicente”, icona ortodossa

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