Il male, in fondo, non è altro che assenza di bene. Dove manca l’amore, avanza l’oscurità. È successo a Satana: il suo cuore si è riempito di orgoglio e invidia, fino a svuotarsi completamente di Dio. Ed è questa la vera dannazione: non il fuoco, non le fiamme, ma un cuore senza più amore.
Il mio in(solito) commento a:
Chi non è con me è contro di me (Luca 11,14-23)
La battaglia tra il bene e il male non è iniziata con l’uomo. No, c’era già prima. Perché se la Genesi ci racconta del peccato originale, a tentare Adamo ed Eva fu il serpente. E in lui il male era già presente. Anzi, era lui il Male.
Ma chi è il Male? Strano a dirsi, ma alla nascita era un angelo. Un angelo splendente… che ha fatto la scelta sbagliata.
Gli angeli, fin dal primo giorno della Creazione, partecipano alla gloria di Dio. La Bibbia ne parla spesso: «Benedite il Signore, voi tutti, suoi angeli, potenti esecutori dei suoi comandi» (Salmo 102). E ancora: «Egli ha dato ordine ai suoi angeli… di portarti sulle loro mani» (Salmo 90). Persino San Paolo scrive: «Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero?» (Ebrei 1,14).
Gli angeli, proprio come noi, sono stati creati liberi. Liberi di scegliere. Liberi di sbagliare. Ma con una differenza: loro, che vivevano alla presenza di Dio, avevano una conoscenza molto più profonda del mistero divino. E per questo, quando alcuni di loro hanno scelto il male, lo hanno fatto con piena consapevolezza.
E Dio? Dio è misericordioso, sì, ma proprio come un maestro non perdona l’allievo capace che non studia la lezione, mentre è indulgente con chi davvero non riesce a capire… così non ha risparmiato quegli angeli ribelli. «Dio non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò in abissi tenebrosi» (2 Pietro 2,4). E così, da creature luminose, divennero tenebre. Separati da Dio per sempre.
Ma noi siamo diversi. Noi, spesso, sbagliamo senza renderci conto delle conseguenze. Cadiamo nei tranelli del male, inciampiamo nelle nostre fragilità. E Dio lo sa. Per questo ci tende sempre la mano. Per questo il Suo perdono è sempre pronto per chi lo accoglie.
Il male, in fondo, non è altro che assenza di bene. Dove manca l’amore, avanza l’oscurità. È successo a Satana: il suo cuore si è riempito di orgoglio e invidia, fino a svuotarsi completamente di Dio. Ed è questa la vera dannazione: non il fuoco, non le fiamme, ma un cuore senza più amore.
Eppure Dio non si rassegna. Quando ci allontaniamo, Lui ci insegue. Ci cerca. Ci aspetta. Perché il Suo sogno è salvarci tutti. È portarci con Sé. Lo ha detto chiaramente Gesù: «Quand’ero con loro, io conservavo coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto» (Giovanni 17,12). E allora non abbiate paura. Non importa quante volte cadiamo. L’importante è rialzarci e tornare a Lui. Perché le porte degli inferi non prevarranno! (Matteo 16,18). È la Sua promessa. E le promesse di Dio non falliscono mai #Santanotte!
Alessandro Ginotta
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