Il Vangelo non è solo un libro da leggere, ma una pagina da scrivere con la tua vita. Diventa anche tu Vangelo vivente.
Il mio in(solito) commento a:
“Immediatamente la lebbra scomparve da lui” (Luca 5,12-16)
Quante volte ci capita di guardare gli altri dall’alto in basso, come se bastasse un’etichetta per definirli? E così, senza accorgercene, trasformiamo le strade, i ponti e perfino i nostri quartieri nei lebbrosari di oggi.
La lebbra, ai tempi di Gesù, non era solo una malattia. Era una condanna. Corrodeva il corpo, è vero, ma soprattutto isolava l’anima. Chi ne era colpito veniva marchiato come impuro, condannato a vivere ai margini, lontano dagli affetti e dalla comunità. Nessuno osava avvicinarsi a un lebbroso: si temeva il contagio fisico, ma ancor più quello spirituale. Si credeva che la malattia fosse la punizione per un peccato nascosto. Così, il lebbroso diventava invisibile, un “paria” escluso da tutto e da tutti.
E oggi? Forse non vediamo più la lebbra come allora, ma l’indifferenza e il disprezzo sono epidemie ben più diffuse. Etichettiamo, giudichiamo, isoliamo. Ci basta poco per decidere chi è degno di attenzione e chi no. E così, i nostri quartieri si riempiono di solitudini silenziose. Soprattutto tra i giovani, il sentirsi soli e incompresi è diventato un male invisibile che consuma dentro. In un mondo iperconnesso, ci sentiamo più isolati che mai. Ma proprio in questi momenti è fondamentale riscoprire il proprio posto nella società, costruire relazioni autentiche, personali, genuine. Non possiamo vivere chiusi in noi stessi: siamo fatti per incontrarci, per amarci, per camminare insieme.
Ricorda le parole di San Giovanni Paolo II: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”. Sì, proprio tu! Hai dentro di te la forza per cambiare, per vivere con coraggio una vita autentica, fatta di valori veri. Non temere di essere diverso, di andare controcorrente. Oggi più che mai, c’è bisogno di persone vere, di cuori aperti, di mani tese. C’è bisogno di te!
Il Vangelo non è solo un libro da leggere, ma una pagina da scrivere con la tua vita. Diventa anche tu Vangelo vivente. Tendi la mano, apri il cuore, cammina accanto agli altri. Gesù lo ha fatto, ora tocca a te #Santanotte
Alessandro Ginotta
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