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La Natività della Beata Vergine Maria

La Natività della Beata Vergine Maria

La cosa più simile ad un miracolo di cui è capace un essere umano è dare la vita: la figura della madre che concepisce, custodisce e partorisce un figlio è il miracolo della vita che si rinnova ogni giorno, in ogni punto della terra. E Maria, la Madre di Gesù, è il prototipo di tutte le mamme.

Il mio in(solito) commento a:
Il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo (Matteo 1,1-16.18-23)

L’otto settembre la Chiesa celebra la Natività della Vergine Maria, un evento di cui i quattro Vangeli canonici non riportano notizie, ma che possiamo scoprire attingendo al patrimonio della letteratura apocrifa. In particolare il Protovangelo di Giacomo, testo risalente al 150 d.C., ci fornisce dati storici sulla figura di Maria e sui suoi genitori: Anna e Gioacchino, i cui stessi nomi ci vengono tramandati soltanto dai vangeli apocrifi.

Ma c’è un manoscritto, rinvenuto nella biblioteca di Chartres, che contiene un’immagine che mi suscita una tenerezza senza confini. Recita così: “La Vergine poi, progredendo con l’età, progrediva anche nelle virtù. Ogni giorno, infatti, era visitata dagli angeli. Ogni giorno godeva della visione divina che la teneva lontano da ogni male e le faceva sovrabbondare”.

Maria intanto cresceva: “Nessuno l’aveva mai vista adirata, nessuno l’aveva mai udita maledire. Ogni suo dire era così pieno di grazia e da esso appariva che sulla sua bocca c’era sempre Dio”. “Con il cibo che riceveva ogni giorno dalla mano dell’angelo saziava esclusivamente se stessa; dava invece ai poveri quanto riceveva dai pontefici del tempio. Frequentemente si vedevano angeli parlare con lei e le obbedivano come i suoi carissimi alla carissima. Se qualche malato, anelante alla sanità, la toccava, nello stesso istante ricuperava la salute”.

Mi ha sempre colpito quest’immagine meravigliosa. “Il Signore faceva già grandi cose durante l’infanzia della sua Vergine ed il suo straordinario futuro aveva un inizio in questo miracolo”.

Disse san Pier Damiani: «Dio onnipotente, prima che l’uomo cadesse, previde la sua caduta e decise, prima dei secoli, l’umana redenzione. Decise dunque di incarnarsi in Maria». E san Luigi Maria Grignion de Montfort : «Dio Padre ha radunato una massa di acque che ha chiamato mare; Egli ha pure riunito un insieme di tutte le grazie che ha chiamato Maria».

Maria è Santa. Maria è Madre. Maria è l’Arca, lo scrigno, che concepì, conservò, crebbe e nutrì il Figlio di Dio. Maria è il ponte tra il cielo e la terra, l’intermediaria tra Dio e l’uomo. A lei ci rivolgiamo per far salire le nostre preghiere fino al cuore di Dio. Lei ci elargisce, ogni giorno, fiumi di grazie.

Affidiamoci a Maria perché, come pregava san Bernardo di Chiaravalle, non si è mai udito che alcuno sia ricorso alla sua protezione, abbia implorato il suo aiuto, abbia chiesto il suo soccorso, e sia stato abbandonato. Animati da tale fiducia, a te ricorriamo, o Madre Vergine delle vergini; a te veniamo, dinanzi a te ci prostriamo, peccatori pentiti. Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le nostre preghiere, ma ascoltaci benevola ed esaudiscici. Amen.

Alessandro Ginotta

Il dipinto di oggi è: “Madonna con Bambino (Madonna del libro)” di Sandro Botticelli, 1480, tempera su tavola, 58 x 39.5 cm, Museo Poldi Pezzoli, Milano

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