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La preghiera: quella telepatia che ci collega con Dio!

La preghiera, quella telepatia che ci collega con Dio

Ti siedi, forse chiudi gli occhi ed inizi a pregare. Sussurri? Pensi? Come fa il tuo pensiero a raggiungere il cuore di Dio? Una possibile risposta qui:

Se, da un lato, l’idea di poter comunicare con il pensiero ci affascina, razionalmente siamo portati a considerare la telepatia come qualcosa di confinato ai romanzi di fantascienza, forse perfino a quella un po’ demodé del 1800. Eppure, nel mondo, un numero sempre maggiore di ricercatori sta cercando di analizzare questo fenomeno per ricavare applicazioni scientifiche, commerciali e perfino militari!

Il termine telepatia deriva dal greco téle (lontano) e pathos (sentimento) e, a ben guardare, ogni volta che preghiamo, tentiamo di usare questa facoltà per comunicare a Dio i nostri pensieri ed i nostri sentimenti.

Ma la telepatia esiste davvero? E la preghiera funziona proprio così? Di certo ti posso dire che esiste un sistema denominato BCI (Brain Computer Interface) studiato per aiutare le persone che hanno subito danni neurologici importanti a comunicare con il mondo esterno. In pratica si tratta di un caschetto con elettrodi che, una volta indossato, trasmette ad un computer il segnale elettroencefalografico EEG. Chi lo indossa riesce a scrivere su di uno schermo, parole di senso compiuto con la sola forza del pensiero!

La ricercatrice Mary Lou Jepsen, docente all’MIT e capo del progetto Oculus di Meta (Facebook), ha fondato la startup Openwater, che ha allo studio proprio una “macchina” per la risonanza magnetica “grande come un passamontagna” e capace di “leggere nel pensiero”. Utilizzando un sistema molto simile, i ricercatori dello Starlab di Barcellona sono riusciti ad inviare un breve messaggio (“ciao”) attraverso un’interfaccia cervello-computer-cervello a centinaia di chilometri di distanza.

E perfino la DARPA, Agenzia Americana per la Difesa, ha ammesso di lavorare ad un progetto denominato “silent talk” (dialogo silenzioso), che dovrebbe permettere ai soldati di comunicare tra loro in maniera silenziosa, tramite le sole onde cerebrali convogliate, attraverso sensori EEG, sotto forma di onde wireless.

La conquista scientifica della telepatia è molto più vicina di quanto potessimo ipotizzare. Non sappiamo in che modo la preghiera sgorghi dalla nostra anima per raggiungere il cuore di Dio, ma l’idea che possa utilizzare le onde elettromagnetiche non è così azzardata. In fondo è Dio stesso l’autore del Creato e di tutte le leggi fisiche che ne regolano l’esistenza. Sorprendente vero? Ma ancora più sbalorditive saranno le rivelazioni che troverai sul prossimo numero di “Sorprendersi con Dio” dedicato all’anima quantistica. Non perdere di vista Il Corriere della Valle!

Alessandro Ginotta

L’articolo di oggi è stato pubblicato su “Il Corriere della Valle”, n. 30, del 28 luglio 2022

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