Vai al contenuto

La ricetta dell’amore

La ricetta dell'amore

Se esiste un passo del Vangelo capace di svelare il segreto dell’universo, è proprio questo: l’amore, incontenibile e sconcertante, capace di ribaltare ogni logica umana! Sei pronto a lasciarti travolgere? Scopriamolo insieme nel mio in(solito) commento a:

Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo (Marco 12,28-34)

L’amore… ah, l’amore! Chi lo ha provato sa bene che è una forza travolgente, capace di sollevarti da terra e farti sfidare l’impossibile. Per chi ami davvero, non c’è distanza che tenga, non c’è notte troppo buia, non c’è ostacolo insormontabile. Se a chiamarti è quella voce speciale, salti giù dal letto, attraversi la città e fai il possibile – e l’impossibile – per essere lì. L’amore vero mette l’altro prima di te stesso. Rinunceresti a tutto pur di salvare chi ami da un dolore, una malattia, una caduta nel buio.

Se queste parole ti risuonano nel cuore, allora vieni con me: facciamo un salto ancora più in alto e pensiamo a Gesù. Lui ha guarito, sfamato, liberato. Ha donato se stesso senza riserve, pur sapendo che ogni suo atto d’amore lo avvicinava sempre più alla croce. Scribi e farisei stringevano il cerchio, l’invidia cresceva, la condanna si faceva sempre più vicina. Eppure, Gesù non si è mai tirato indietro. Mi tornano in mente le parole di quel canto:

“Non esiste amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici…”

Non è una frase da canzonetta. È Vangelo puro: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13).

E fin qui, forse, riusciamo a capirlo. Dopo tutto, ci sono eroi che danno la vita per chi amano. Ci sono storie di uomini e donne che si sacrificano per salvare gli altri. Ma Gesù è andato oltre. Ha dato la sua vita anche per chi lo odiava, per chi lo ha tradito, per chi lo ha condannato. Per i suoi amici? Certo. Ma soprattutto per i suoi nemici.

Pensaci un attimo: l’abbiamo lasciato solo. Gli abbiamo preferito Barabba. Ci siamo lavati le mani. Lo abbiamo rinnegato, tradito, abbandonato. Pietro è fuggito. Giuda l’ha venduto. Gli altri apostoli si sono dileguati. Eppure, Gesù ci ha guardati e ha detto:

“Non vi chiamo più servi, […] ma vi ho chiamato amici” (Gv 15,15).

Perfino Pilato, Erode, i farisei, coloro che lo hanno condannato e inchiodato alla croce… anche loro erano nel suo cuore. Anche loro erano amati. Anche noi, con le nostre debolezze, i nostri tradimenti, le nostre distanze.

Ed ecco il punto in cui tutto si ribalta: anche noi siamo chiamati ad amare così. Facile? Per niente. Possibile? Sembrerebbe di no. Perché come si fa ad amare chi ci ha feriti? Come si può perdonare chi ha distrutto vite, chi ha seminato dolore? Come si può amare un nemico? Eppure, Gesù lo ha fatto. E sulla croce ha pregato per chi lo stava uccidendo:

“Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno” (Lc 23,34).

Sant’Agostino ci svela il segreto: “Essi infierivano, ed egli pregava. Essi gridavano ‘Crocifiggilo!’, ed egli supplicava: ‘Padre, perdonali’.” L’amore di Gesù è senza misura, senza confini, senza limiti. Lui ha scelto di vincere il male con il bene, non con la spada, ma con la croce.

E noi? Possiamo provare a seguirlo? Possiamo imparare ad amare così? Se ci sembra impossibile, ascoltiamo ancora Agostino:

“Ama il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente. Non rimarrà in te nulla con cui potrai amare te stesso. Solo allora sarai capace di amare davvero.”

Gesù ci sfida a un amore che rivoluziona il mondo. E tu, sei pronto ad accettare la sfida? #Santanotte

Alessandro Ginotta

Il dipinto di oggi è: “Christus Consolator” di Carl Heinrich Bloch, 1875, olio su tela, Brigham Young University Museum of Art

Sostieni labuonaparola.it


Se ti piace questo blog sostienilo. La tua donazione mi aiuterà a continuare a creare contenuti di qualità.

Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza. Grazie per il tuo sostegno!


Iscriviti alla newsletter di La buona Parola

Ricevi nella tua e-mail i commenti al Vangelo. È completamente gratis e potrai cancellarti in ogni momento

Iscriviti alla newsletter di La buona Parola

Iscriviti alla newsletter per ricevere i commenti al Vangelo ogni giorno nella tua e-mail. È gratis e potrai cancellarti in ogni momento

Continua a leggere