Se ora vi state preoccupando e vi state chiedendo come potrete essere simili a Dio se proprio non riuscite a perdonare, o ad amare il vostro nemico… ebbene… confidate in questo:
Il mio in(solito) commento a:
Amate i vostri nemici (Mt 5,43-48)
Certo Siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio. E allora Gesù ci chiede di lasciarci alle spalle odio, invidia e tutti gli altri sentimenti negativi. Allontanarci dalle tenebre per abbracciare la luce. E la luce è la Parola ed il pensiero di Dio. Ma è anche quel sole che lo stesso Dio “fa nascere sui cattivi e sui buoni” (v. 45).
Eh sì, è già difficile mettere da parte i sentimenti negativi, ma… non basta: Gesù ci chiede di non giudicare. Perché perfino Dio, nella sua grande magnanimità, premette che il sole sorga sui buoni e sui cattivi, che piova tanto sui giusti quanto sugli ingiusti. Anche se peccatori, amici cari, anche se sbagliamo, tutti, ma davvero tutti, siamo figli dello stesso Dio. E, soprattutto, tutti siamo amati ugualmente da Dio.
No, non dobbiamo giudicare, perché anche quello che noi riteniamo essere il peggiore degli uomini, potrebbe in realtà passare davanti a noi nel Regno dei cieli: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio» (Matteo 21,31).
E che dire di San Disma, il buon ladrone? Una vita a rubare e truffare, si guadagnerà il Paradiso sulla croce. Sì, perché, amici cari, Dio è più grande anche del nostro peccato. E dunque, fino all’ultimo istante, fino all’ultimo anelito di vita, ci lascia la possibilità di riconoscere i nostri errori, convertirci e guadagnare la salvezza. Ecco l’amore di Dio: generoso, sconfinato, inarrestabile, inesauribile ed impetuoso. Un amore che scende da Dio sulla terra, per toccare ciascuno di noi, indipendentemente da età, sesso, condizione sociale, istruzione, abitudine a peccare od a comportarci in modo virutoso.
Tutti noi veniamo accarezzati dall’amore di Dio. Quando parliamo di “nemici” non dobbiamo pensare a chissà quali persone diverse e lontane da noi; parliamo anche di noi stessi, che possiamo entrare in conflitto con il nostro prossimo, con i nostri amici. Ecco che anche noi sbagliamo. Anche noi pecchiamo. Non riteniamoci immuni!
Se ora vi state preoccupando e vi state chiedendo come potrete essere simili a Dio se proprio non riuscite a perdonare, o ad amare il vostro nemico… ebbene… confidate in questo: abbiate fiducia nel fatto che Dio ci ama anche se noi non siamo capaci ad amare nello stesso modo. Ci vuol bene per il semplice fatto che esistiamo.
#Santanotte amici! Amati da Dio, impariamo a nostra volta ad amare e il nostro cuore si riempirà di Dio! 🙂 🙂 🙂
Alessandro Ginotta
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