Vai al contenuto

Miracolo: quella volta che Dio fermò il tempo!

Miracolo: quella volta che Dio fermò il tempo!

Una storia vera: Dio ha fermato lo scorrere del tempo per dieci minuti, permettendomi di cambiare il corso di tutta la mia vita! Te lo racconto qui

Immagina di trovarti in mezzo al traffico più caotico. Un autentico ingorgo stradale in una grande città. Il suono dei clacson si mischia al rumore ovattato dei motori al minimo fuori dal finestrino, mentre sbuffi di fumo grigio escono dai tubi di scappamento. È qui, in una strada intasata di inizio millennio, che Dio cambiò il corso della mia vita.  Una vita che, a quel tempo, aveva lo stesso aspetto di quell’incrocio: caotica, nervosa, grigia. Non ero ancora uno scrittore, almeno, non lo ero “fuori”, però dentro di me da sempre sgorgava un flusso di pensieri che sentivo il bisogno di mettere su carta prima e su PC poi… Già, perché faccio parte di quella generazione che i computer li ha visti nascere e trasformarsi, da cassoni rumorosi ed ingombranti, in dispositivi tascabili sempre più affidabili. Trascorrevo intere ore a scrivere a penna o a pigiare i tasti di una macchina per scrivere; sì, quelle con il nastro rosso e nero, i tasti a molla ed il campanello che tintinna per avvisarti di andare a capo. Ma veniamo a Dio. Anche Lui, come la scrittura, è sempre stato dentro di me. Di questo ne sono pienamente consapevole. Così come sono certo che Lui è anche dentro di te. È lì e ti guarda, partecipa alla tua vita e, più spesso di quanto tu creda, interviene. Lo fa in modo discreto, senza imporsi. Attende che tu glielo chieda. Che tu lo faccia nel modo giusto. Ma è sempre pronto a rivoluzionare la tua vita.

Così fece con la mia. Dopo mesi di e-mail e telefonate ero finalmente riuscito ad ottenere un appuntamento con il direttore di un periodico. Quella mattina in agenda avevo un solo appunto e nella mia testa un solo pensiero: ore 9:30 in redazione! Iniziai a guardare l’orologio quando erano le 9:05. Il traffico iniziava ad impensierirmi. Sembrava proprio che l’ingorgo non si volesse sciogliere ed io ero nel bel mezzo. Il semaforo cambiava da rosso a verde per tingersi di nuovo di rosso, senza che nessuno avanzasse. Clacson. Alle 9:15 iniziai a perdere il controllo. E le speranze. Riuscii ad immettermi in una stradina laterale. Lavori in corso. Una deviazione mi obbligò a percorrere centinaia di metri nella direzione sbagliata. Iniziai a pregare. 9:20. Per calmarmi recitai il Rosario, poi mi rivolsi direttamente a Dio: «Ti prego, fa’ che arrivi in tempo! Non posso sciupare questa occasione!». Orologio, freno, frizione, orologio. 9:25 altro ingorgo. Non guardai più l’ora, non ne avevo il coraggio. Sapevo solo che se mi fossi presentato in ritardo il posto non sarebbe stato mio. Clacson. Preghiera. Semaforo. Altro semaforo. Traffico bloccato. Poi la ricerca spasmodica di un parcheggio che proprio non si trovava. Preghiera. Lasciai l’auto a svariati isolati di distanza. Pregavo. Strisce pedonali. Corsa attraverso l’ingorgo. Poi arrivò Lui: «Non ti preoccupare, ci sono Io». Lo percepivo come un pensiero nella mia testa, non una voce, ma un concetto, nitido e potente. Impossibile da ignorare. Dovevo salire una scalinata, percorre un porticato. Confusi la porta e finii nell’ufficio sbagliato. Di nuovo porticato, attraversai il cortile: «Ci sono Io con te». Citofono. Scale. «Ci sono Io». Finalmente una porta si aprì: «Buongiorno, desidera?». «Ho un appuntamento con il direttore. Sono un po’ in ritardo», risposi trafelato e sconsolato. «Ci sono Io». La donna sorrise: «Si accomodi, il direttore arriverà tra qualche istante». Guardai l’orologio. Erano le 9:25. No, il mio orologio non si era fermato. Fu Dio a regalarmi almeno 10 minuti, forse di più! «Ci sono Io». Sì. C’è! Anche per te. Il resto lo sai: iniziai a scrivere e non mi fermai più. Ci leggiamo tra sette giorni sul Corriere della Valle?

Alessandro Ginotta

Un estratto di questo articolo uscirà sul Corriere della Valle del 7 giugno 2022

LEGGI GLI ALTRI ARTICOLI DELLA RUBRICA SORPRENDERSI CON DIO:

Sostieni labuonaparola.it


Se ti piace questo blog sostienilo. La tua donazione mi aiuterà a continuare a creare contenuti di qualità.

Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza. Grazie per il tuo sostegno!


Vuoi ricevere i commenti di La buona Parola nella tua e-mail?

Iscriviti alla newsletter: è gratis e potrai cancellarti in ogni momento!

Vuoi ricevere i commenti di La buona Parola nella tua e-mail?

Iscriviti alla newsletter è gratis e potrai cancallarti in ogni momento!

Continua a leggere