Siamo venuti dall’oriente per adorare il re (Mt 2,1-12)
E così i Re Magi, ricchi, dotti e saggi, lasciano i loro regni, le loro comodità, la sicurezza della loro vita agiata, per incamminarsi dietro ad una stella. Per seguire una luce.
Sì. Dio è luce. Scrive l’evangelista Giovanni: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo” (1,9). E’ Lui il “sole che sorge dall’alto” (Lc 1,78). Sole venuto nel mondo a disperdere le tenebre del male e a inondarlo con lo splendore dell’amore divino.
Nel giorno dell’Epifania, che in greco significa “Manifestazione”, ritorna con vigore il tema della luce: il Messia, che a Betlemme si manifestò a umili pastori della regione, continua a rivelarsi luce dei popoli di ogni tempo e di ogni luogo. Per i Magi, venuti dall’Oriente ad adorarlo, la luce del “re dei Giudei che è nato” (Mt 2,2) assume la forma di una stella, così splendente da attirare i loro sguardi e guidarli sulle tracce delle antiche profezie messianiche: “Una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele…” (Nm 24,17).
Quanto è suggestivo il simbolo della stella che ricorre in tutta l’iconografia del Natale e dell’Epifania! Ancora oggi contemplandola sui presepi ci scuote dal torpore del consumismo e ridesta in noi la nostalgia della nostra condizione di viandanti in cerca della verità e desiderosi dell’assoluto. L’etimologia stessa del verbo “desiderare” rievoca l’esperienza dei viaggiatori che si orientano nella notte osservando gli astri, che in latino si chiamano “sidera”.
Chi non sente il bisogno di una “stella” che lo guidi nel suo cammino sulla terra? Per venire incontro a quest’anelito di universale salvezza, il Signore si è fatto uomo. Dio si è fatto come noi. Ha vissuto con noi. Ha mangiato con noi. Ha riso con noi. Ha pianto con noi. Per noi ha dato la sua vita.
Sì, cari amici, risuona oggi per noi l’oracolo del profeta Isaia: “Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, / la gloria del Signore brilla sopra di te… Cammineranno i popoli alla tua luce, / i re allo splendore del tuo sorgere” (Is 60,1.3).
#Santanotte amici, nel vostro cuore brilli sempre la stella! Buona Epifania!
Alessandro Ginotta
L’Adorazione dei Magi è un dipinto tempera a colla e oro su tavola (54,6×70,7 cm) di Andrea Mantegna, databile al 1497-1500 circa e conservato nel Getty Museum di Los Angeles.
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