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Perché il più piccolo è più grande?

Perché il più piccolo è più grande?

La tua vita ha un valore immenso! Sei prezioso, lo sai? Per Dio, tu sei inestimabile. Non dimenticarlo mai, nemmeno per un istante. Anche quando pensi di non meritarlo, ricorda che tu vali la vita di Dio! Sì, perché Lui è salito su quella croce per te. Per salvarti. Per cambiare il tuo cuore. Per amarti.

Il mio in(solito) commento a:
Il Figlio dell’uomo viene consegnato. Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti (Mc 9,30-37)

Sai qual è la cosa incredibile? Dio ha lasciato la comodità del cielo per scendere sulla terra, affrontando stanchezza, polvere, sete. Per chi? Per te. Si è fatto bambino, senza nemmeno un tetto per nascere. Ancora in fasce, è stato esiliato come un profugo, povero di tutto tranne che di fame. E questo non è un Dio qualunque. È un Dio che stravolge tutto, che fa l’impossibile.

Gesù non segue le regole del mondo. Non è grande chi sta in alto, chi è potente o massiccio. No. Per Lui, il più grande è chi sa essere piccolo, umile, generoso. E lo dimostra in modo pazzesco: vince la morte attraversandola, conquista la croce salendoci sopra. Da Lui impariamo che non possiamo evitare le sfide della vita, ma dobbiamo affrontarle sapendo che Dio è al nostro fianco. Anche quando lo abbandoniamo, Lui non ci lascia mai soli. Anzi, è pronto a venire a cercarci, come quella volta in cui lasciò tutto per andare dietro all’unica pecora smarrita.

Ogni singola vita conta. Anche la tua. Anche quando ti senti piccolo, insignificante, Dio ti ama in modo profondo. Non dimenticarlo mai: tu vali la vita di Dio!

“Chi vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti.” (Mc 9,30-37). Lo ha detto Gesù, e questa frase capovolge tutto. Per avvicinarci a Lui, dobbiamo tornare bambini. Chi è piccolo, chi sa mettersi in discussione, chi ha il coraggio di dire “mi dispiace” senza aggrapparsi a pregiudizi, è il vero grande. E chi è capace di affidarsi come un bambino, con cuore aperto e sincero, sarà sempre accolto da Dio.

Guarda la vita di Gesù: dalla mangiatoia alla croce, è stata una vita vissuta nella più incredibile umiltà. Un Dio che sceglie l’ultimo posto, che si fa servo, che ama così tanto da mettersi sempre in fondo alla fila per lasciare spazio agli altri.

E sai una cosa? In questo mondo dove conta solo apparire, vincere e primeggiare, Gesù ci stupisce. Ci dice che il posto migliore non è quello d’onore, ma l’ultimo. Proprio lì, dove nessuno vuole stare, è dove ci si avvicina di più a Dio.

Grande o piccolo che tu sia, Dio è sempre vicino a te. Ma se ti saprai fare piccolo, sarai tu ad avvicinarti ancora di più a Lui.

#Santanotte!

Alessandro Ginotta

Il dipinto di oggi è: “Cristo ed il bambino” (dettaglio), studio di pittura per il dipinto “Cristo e i bambini” di Carl Heinrich Bloch, 1873, olio su rame, 104 x 92 cm, National History Museum Frederiksborg Castle, Danimarca

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