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Potremo mai essere una sola cosa con Dio?

Potremo mai essere una sola cosa con Dio?

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 17,11-19)

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».

Parola del Signore

Gv 12,44-50

Una cosa sola con Dio, una cosa sola con Gesù. Sembra impossibile, vero? Eppure è proprio questo che ci dice Gesù. Per capirlo meglio facciamo un piccolo passo indietro. Ricordate la parabola della vite e dei tralci?Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla” (Gv 15,5). L’amore di Dio scorre come linfa attraverso Gesù-vite e nutre tutti noi, uomini-tralci. E’ l’amore di Dio che vivifica. E’ Lui la sorgente di tutto.

Dio cosa fa? Dio Ama.

Una risposta breve solo apparentemente, perchè concentra “tutto”. Noi esistiamo grazie all’amore di Dio. Lo ha spiegato con parole semplici, ma molto efficaci, Papa Francesco nel suo discorso alla Festa delle Famiglie di Philadelphia (26 settembre 2015): “Una volta, un bambino mi ha chiesto – voi sapete che i bambini chiedono cose difficili – mi ha chiesto: «Padre, che cosa faceva Dio prima di creare il mondo?». Vi assicuro che ho fatto fatica a rispondere. E gli ho detto quello che dico adesso a voi: prima di creare il mondo Dio amava, perché Dio è amore; ma era tale l’amore che aveva in sé stesso, l’amore tra il Padre e il Figlio, nello Spirito Santo, era così grande, così traboccante – questo non so se è molto teologico, ma potete capirlo – era così grande che non poteva essere egoista; doveva uscire da sé stesso per avere qualcuno da amare fuori di sé. E allora Dio ha creato il mondo”.

La creazione è un’emanazione dell’amore di Dio. Un sentimento talmente forte che si concretizza e si materializza. Tutto si muove grazie a questo amore. Il nostro cuore pulsa per l’amore di Dio, il sole sorge per l’amore di Dio… la natura sboccia rigogliosa per l’amore di Dio. Il grano che cresce nei campi, la rondine che si alza in cielo, un bambino che nasce… tutto è espressione di quell’incontenibile sentimento che è l’amore di Dio!

Noi uomini siamo davvero piccini confronto a Lui. Possiamo forse provare a spiegare la vita con la scienza, ma… risalendo all’origine ci scontreremo sempre con una domanda: perchè? Perchè la materia si è formata? Perchè è nato l’universo, perchè c’è stato il big bang? Perchè… gli atomi che compongono l’uomo gli permettono di amare? Di provare sentimenti? Perchè, perchè…

Non so se riusciremo mai a rispondere a tutte queste domande con i limiti della ragione. Ma se ci dimenticheremo per un istante di pensare con la mente, ed inizieremo a contemplare lo straordinario miracolo della creazione con il cuore… scopriremo che non c’è bisogno di spiegare nulla! E’ tutto così chiaro! Tutto è amore! Questa “energia” uscita da Dio – che “amava troppo” – ci permette di esistere.

E… al termine dei giorni torneremo a riunirci e partecipare pienamente di questo straordinario amore di Dio: “Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi” (v. 11).

Allora amici, eccoci giunti alle domande di oggi: voglio sempre spiegare tutto con la ragione, perdendomi in mille pensieri e domande, oppure qualche volta “penso con il cuore” come vorrebbe Gesù? Sento questo flusso di amore, questa forza dello Spirito Santo, che attraverso il Padre ed il Figlio si riversano su di me? O sono “impermeabile” a questi sentimenti? E ancora… sono capace di riversare questo amore che proviene da Dio sui miei fratelli, o cerco di tenerlo tutto per me?

Questa notte, Gesù, ti affido tutti i miei amici e le persone che conosco, custodiscili nel tuo infinito amore!

#Santanotte amici miei! 🙂 🙂 🙂

Potremo mai essere una sola cosa con Dio?

Il dipinto di oggi è “Cristo trionfa sulla morte e sul peccato”, del pittore fiammingo Peter Paul Rubens, olio su pannello, 1615-1616, Museo delle Belle Arti, Strasburgo

Alessandro Ginotta

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