Martedì 15 novembre 2016, alle 11.00, all’Università Europea di Roma, via degli Aldobrandeschi 190, si terrà il seminario “Referendum costituzionale: l’Italia a un bivio. Sì e no a confronto”.
Introdurrà l’incontro il Prof. Emanuele Bilotti, Ordinario di Diritto Privato e Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza all’Università Europea di Roma.
Interverranno il Prof. Giuseppe Colavitti, Associato di Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università dell’Aquila, e il Prof. Filippo Vari, Ordinario di Diritto Costituzionale nel Corso di Laurea in Giurisprudenza all’Università Europea di Roma.
“È sicuramente un bene – ha spiegato il Prof. Emanuele Bilotti – che, in vista della prossima consultazione referendaria, nella quale saremo chiamati a confermare o a respingere la riforma costituzionale elaborata dal Parlamento, tutti i cittadini possano essere informati in maniera adeguata. Un’informazione corretta non è però sempre accessibile per tutti, in particolare per quanti non possono contare su una formazione giuridica. D’altra parte, i contenuti della riforma sono piuttosto articolati e presentano indubbiamente una certa complessità sotto il profilo tecnico-giuridico.
È dunque in un’ottica di servizio che, come docenti del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza dell’Università Europea di Roma, abbiamo organizzato un breve momento di approfondimento e di confronto sulla riforma: un momento appositamente pensato, peraltro, per gli elettori più giovani, gli studenti delle ultime due classi delle Scuole superiori.
Si tratta di un pubblico che conosciamo bene e che sappiamo essere giustamente esigente. È un pubblico che si tiene per lo più lontano dai confronti televisivi, ma che cerca nondimeno risposte chiare e non accetta di essere strumentalizzato. Il nostro obiettivo è allora quello di esporre i contenuti della riforma in una maniera corretta e non approssimativa, ma pur sempre con semplicità e senza rischiare di annoiare con inutili tecnicismi.
È evidente poi che un’iniziativa di questo tipo non intende assolutamente orientare il voto in un senso o nell’altro. L’Università Europea di Roma, in quanto alta Istituzione formativa, non si schiera certo politicamente. Come già in altre circostanze, però, non si tira indietro quando si tratta di mettere le proprie competenze tecniche al servizio della società. L’equilibrio dei contenuti sarà assicurato dal coinvolgimento di due specialisti del diritto costituzionale, i quali, nel dibattito scientifico che ha accompagnato l’elaborazione della riforma, hanno già avuto modo di assumere posizioni antagoniste nella valutazione dei suoi contenuti da un punto di vista rigorosamente tecnico”.
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