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Società di San Vincenzo De Paoli: parte dall’Italia la 152ma bandierina. Sventolerà in Albania.

Società di San Vincenzo De Paoli: parte dall’Italia la 151ma bandierina. Sventolerà in Albania.

Il 28 novembre è nata la prima Conferenza di San Vincenzo De Paoli in Albania. Dall’Italia gemellaggio, sostegno e formazione.

C’è molta storia alle spalle della Società di San Vincenzo De Paoli. Erede di un carisma nato 400 anni fa da San Vincenzo, fondata nel 1833 dal Beato Federico Ozanam e da un gruppo di giovani studenti all’Università della Sorbona di Parigi, oggi conta 850.000 soci in 152 paesi. La lotta alla povertà e la promozione umana sono i due pilastri principali dell’Associazione che continua a crescere e rafforzarsi in tutto il mondo.

Con la nascita della prima Conferenza in Albania, il 28 novembre si è ufficializzata la presenza della Società di San Vincenzo De Paoli nella centocinquantaduesima nazione. Un’iniziativa che parte proprio dall’Italia, di nuovo attraverso un gruppo di studenti: dieci giovani albanesi che i volontari italiani, autotassandosi, hanno aiutato a sostenere le spese di alloggio ed università ad Elbasan. Invitati nel nostro paese, hanno scoperto la gioia del volontariato frequentando i campi giovani, ed ora sono rientrati a Mollas, in Albania, per dare vita alla Conferenza denominata Santa Madre Teresa di Calcutta.

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“Tutte le esperienze vincenziane – ha commentato il Presidente della Federazione italiana Antonio Gianfico, che insieme a Monica Galdo ed a Vincenzo Secci ha presieduto la cerimonia di inaugurazione – scongiurano la forma assistenzialistica in Italia come all’estero, ponendo al centro la persona nella sua totalità con pari dignità con il volontario e con la società circostante”.

“La San Vincenzo da sempre – ha aggiunto – attraverso il Settore Solidarietà e Gemellaggi insieme ai Padri della Missione ed alle Suore della Carità, si adopera a sostenere gruppi di volontariato nel mondo affinché questi possano mettere in atto aiuti, non solo per coprire le necessità dell’immediato, ma anche per favorire iniziative di startup ed incoraggiare lo straniero a rimanere nel proprio territorio di origine e promuoverlo. E questo è proprio un bel modo di fare inclusione”.

Società di San Vincenzo De Paoli: parte dall’Italia la 151ma bandierina. Sventolerà in Albania.

E in quest’ottica che i volontari del Consiglio Centrale di Caltagirone stanno preparando proprio a Mollas un corso di formazione per insegnare agli artigiani locali a produrre oggetti di ceramica.

Il Presidente Generale della Società di San Vincenzo De Paoli, Renato Lima de Oliveira, ha inviato un messaggio di felicitazioni con il quale ringrazia, a nome di tutto il direttivo del Consiglio Generale Internazionale (CGI), la Federazione italiana della Società di San Vincenzo De Paoli per il brillante lavoro, culminato nella fondazione di questa Conferenza in Albania: “Senza il sostegno e la dedizione dei vincenziani italiani – ha dichiarato – questo non sarebbe stato possibile”.

https://www.labuonaparola.it/wp-content/uploads/2017/11/Letter-53-2017-Albania-in-Spanish.pdf

Ai nuovi vincenziani in Albania ha raccomandato di non scoraggiarsi mai: “potrete attraversare innumerevoli avversità, ma Dio sarà sempre con voi (Prov. 19,21). Ricordate che anche i nostri stessi fondatori hanno sperimentato molte difficoltà. Il mondo ci presenta varie sfide, non solo quelle relative agli aspetti economici e materiali, ma soprattutto a quelli spirituali, come l’ateismo, l’indifferenza verso i poveri, le malattie del nostro tempo come depressione, stress, ansia e la solitudine. I vincenziani di tutto il mondo devono essere preparati ad affrontare con carità e responsabilità queste nuove sfide”.

Alessandro Ginotta

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