Il cambiamento è l’ingrediente principale del progetto Solidarity PASS: la Prossimità per l’Autonomia dei Soggetti Svantaggiati. Realizzato dalla Società di San Vincenzo De Paoli con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, nell’ambito del Bando Volontariato – Reti Nazionali 2015, il progetto ha l’obiettivo di rafforzare la presenza del volontariato vincenziano nelle regioni del Sud e migliorare l’intervento a favore dei soggetti svantaggiati. Il mutamento riguarda tutti gli aspetti, a partire dal ruolo dei soggetti in difficoltà: le persone aiutate non sono più un soggetto passivo vincolato alla mera assistenza, ma vengono coinvolte in un processo inclusivo attraverso l’impiego di strumenti innovativi quali Social Bonus e Banca del Tempo.
Le novità si estendono anche al metodo utilizzato nelle riunioni: accanto agli incontri territoriali che si sono svolti da maggio a luglio in Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia, coinvolgendo anche Puglia e Basilicata, è stato introdotto il webinar, che permette ai partecipanti di incontrarsi e scambiarsi idee sul web, senza doversi spostare dalle proprie sedi, ottenendo così un notevole risparmio di tempi e di costi.
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Il prossimo incontro interregionale si terrà dal 1 al 3 dicembre 2017 a Vico Equense (Napoli) e sarà finalizzato allo scambio di buone pratiche raccolte sia nell’ambito delle sedi locali, sia dall’esperienza di altre organizzazioni operanti sul territorio. Nello stessa sede si poggeranno anche le basi per la costituzione della Banca del Tempo che faciliterà l’incontro tra domanda e offerta e permetterà di coinvolgere nuovi volontari. Attraverso queste attività gli utenti potranno rimettersi in gioco, acquisendo al contempo nuove competenze utili per riconquistare autostima e fiducia nelle proprie capacità.
Cambiamenti che fanno parte del processo di rinnovamento della Società di San Vincenzo De Paoli fortemente voluto dal Presidente della Federazione Nazionale, il dott. Antonio Gianfico, che ha preso parte a tutti gli incontri.
Ai vari appuntamenti hanno partecipato anche Monica Galdo, membro della Giunta Esecutiva e Responsabile del progetto, insieme a Gabriele Gesso, Coordinatore del progetto. Per tutti è stata una bella esperienza ed un’occasione per rafforzare i legami, costruire nuove relazioni e soprattutto azzerare le distanze tra Federazione Nazionale e realtà locali, facilitando così la comunicazione e la collaborazione a tutti i livelli.
I laboratori, condotti con la metodologia Ost (Open space technology) da da due esperti nella guida dei gruppi, Giovanni Amoroso e Luigi Lucci, trainer certificati in Programmazione Neuro Linguistica, coach e counselor, hanno permesso di raccogliere l’esperienza diretta di volontari e assistiti e di riflettere sui punti di forza e debolezza del progetto, sull’organizzazione e sulla metodologia d’azione.
Un approccio ambizioso, in cui i vincenziani credono molto, e che servirà a rigenerare capacità e risorse per portare avanti ancora più efficacemente la lotta alla povertà ed il contrasto all’esclusione.
Alessandro Ginotta
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