+ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,16-21)
Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
Parola del Signore
O Gesù, chissà cosa passò nella mente dei tuoi discepoli quando ti videro camminare sulle acque?!
Signore, vieni, vieni anche ora, nel mare in tempesta dei nostri dubbi e delle nostre paure, vieni a rassicurarci, portaci la Tua pace, portaci la salvezza! Spazza via le angosce, dissipa le nubi del nostro io, del nostro egoismo, quelle nubi che ci impediscono di vedere oltre il nostro specchio, quei nembi che oscurano ogni cosa al di là del nostro tornaconto personale. Stacci vicino, Gesù, siamo smarriti, prendi il timone delle nostre vite e conducici sicuri in porto!
Questa notte, Gesù, ti affido tutti i miei amici e le persone che conosco.
#Santanotte amici miei! 🙂 🙂 🙂
Il dipinto di oggi è del pittore russo Ivan Konstantinovich Aivazovsky, Gesù cammina sull’acqua, 1890 circa, olio su tela 70×50 cm., collezione privata
Sostieni labuonaparola.it
Se ti piace questo blog sostienilo. La tua donazione mi aiuterà a continuare a creare contenuti di qualità.
Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza. Grazie per il tuo sostegno!
Vuoi ricevere i commenti di La buona Parola nella tua e-mail?
Iscriviti alla newsletter: è gratis e potrai cancellarti in ogni momento!
I commenti sono chiusi.