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Vuoi la Vita Eterna? Inizia a viverla così!

Vuoi la Vita Eterna? Inizia a viverla così!

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 17,1-11)

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».

Parola del Signore

Gv 12,44-50

Dopo l’addio di Gesù ai dicepoli, che abbiamo visto nei brani che la Liturgia ci ha proposto in queste settimane, inizia qui la preghiera di Gesù, l’intenso dialogo con il Padre, che accompagnerà il Figlio nella sua Passione.

Tutto è compiuto. Come dirà lo stesso Gesù sulla croce. (Gv 19,30). La missione di Cristo sulla terra è conclusa.  “E’ venuta l’ora” (v. 1). E’ il momento di dare al mondo ed ai discepoli l’estrema testimonianza del suo amore: li amò sino alla fine” (Gv 13, 1). “Non c’è amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Amate sino alla fine, fate questo in memoria di me…“.

Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo” (v. 3). La Vita Eterna. Non solo vivere per sempre, ma anche vivere pienamente, una vita che è piena è una vita autentica e, per questo, è sottratta alla morte: la vera Vita Eterna è quella che sperimenteremo in Paradiso, ma in realtà possiamo già fare in modo che inizi qui, in questo mondo.

Vivere, non vivacchiare. Lo diceva il beato Piergiorgio Frassati. Lo ha ripetuto più volte anche Papa Francesco.

Vivere una vita autentica e piena, di amore per il prossimo, di relazioni, permette di avvicinarsi alla Vita Eterna, anzi, ne è l’inizio. Al contrario vivacchiare… tirare avanti… come qualche volta siamo tentati di fare… è l’anticamera della morte. Chi vive tanto per vivere, trascinandosi stancamente e in modo disattento, apatico, in realtà è come se fosse già morto. Costui non avrà la Vita Eterna!

Ma Attenzione! Gesù ci dice che la Vita Eterna è anche (e soprattutto, oserei precisare io) conoscenza di Dio! Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo” (v. 3).  La conoscenza di Dio diventa vita eterna. Una conoscenza che non è solo quella “del sapere”, ma una conoscenza intesa nel senso della Sacra Scrittura, cioè un diventare “una cosa sola” con l’altro.

“Conoscere Dio, conoscere Cristo significa sempre anche amarLo, diventare in qualche modo una cosa sola con Lui in virtù del conoscere e dell’amare”. (Benedetto XVI).

Cercare Dio, fare l’esperienza della Sua Parola. Leggere il Vangelo e metterlo il pratica. Nella vita di tutti giorni. Nella vita vera. Una vita che è fatta di amore “fino alla fine“, fino a donarla per gli altri, come ha fatto Gesù. Così la nostra vita sarà “piena”. Così la nostra vita sarà vera. Così la nostra vita sarà eterna.

Allora amici la domanda di oggi è: Com’è la mia vita? Così-così, oppure vigorosa, piena e autentica? Quanto Vangelo c’è nella mia vita? Conosco Gesù? Ascolto la Sua Parola?

Questa notte, Gesù, ti affido tutti i miei amici e le persone che conosco!

#Santanotte amici miei! 🙂 🙂 🙂

Vuoi la Vita Eterna? Inizia a viverla così!

Il dipinto di oggi è l’ “Agonia di Gesù nel Getsemani”, del pittore danese Frans Schwartz, olio su tela, 1898, Nørresundby Kirke, Nørresundby, Danimarca

Alessandro Ginotta

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